Presentazione CommonsHood, 5 febbraio da Open Incet

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Quattro anni dopo il premio Capitale Europea dell’Innovazione (seconda dopo Amsterdam davanti a Milano e Parigi), Torino è finalista per il premio Europeo “EIC Horizon Prize ‘Blockchains for social good’”: compete con altri 22 candidati per uno dei 5 premi da 1 milione di Euro. Il progetto finalista si chiama ‘CommonsHood’, sviluppato dall’Università di Torino assieme ai cittadini dei patti di collaborazione nati dal regolamento beni comuni, nell’ambito del piano inclusione sociale, alla rete delle case del quartiere, all’Associazione Volontariato Torino – Vol.To, a istituzioni come ASCOM e VisitPiemonte, nonché alcune realtà della solidarietà ad Atene, in Grecia. L’obiettivo di CommonsHood è quello di offrire alla comunità una piattaforma Blockchain per sostenere l’economia locale: una piattaforma basata su una app che fa da portafoglio dove sono contenuti diversi tipi di ‘gettoni’.

“CommonsHood è una app portafoglio che non solo permette di scambiare i ‘gettoni’ (detti token) che vivono sulla Blockchain” – dice il Professor Guido Boella, coordinatore del progetto e Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino – “ma anche permette a chiunque di creare nuovi tipi di questi gettoni. Questi gettoni digitali rappresentano strumenti finanziari locali, quali proposte di crowdfunding, strumenti di marketing come tessere prepagate, cashback, group buying, tessere punti e buoni sconto, ma anche monete complementari vere e proprie, o rappresentano certificati e ricevute digitali e ‘digital collectibles’. Non si tratta quindi di strumenti speculativi globali come il Bitcoin e altre ‘criptovalute’, ma di strumenti di inclusione finanziaria per sostenere la comunità e sono gestiti a livello locale. Vogliamo rendere più democratici questo tipo di strumenti mettendo tutti in grado di crearli. Questo si intende quando si parla della capacità della Blockchain di eliminare gli intermediari”.

“Il nostro obiettivo è lanciare una rivoluzione tecnologica paragonabile a quella prodotta dal Web 2.0” – dice Claudio Schifanella, ricercatore a capo del gruppo di lavoro del Dipartimento di Informatica – “che ha permesso a chiunque di pubblicare su Internet contenuti multimediali senza avere competenze tecniche. Analogamente, CommonsHood permette a tutti di creare token crittografici tramite una semplice app, senza sapere nulla della tecnologia Blockchain e senza avere competenze di programmazione, e usarli per i propri scopi. La app CommonsHood è integrata con il nostro social network civico locale FirstLife, basato su una mappa interattiva della città”.

Per “lanciare” la candidatura alla finale e mostrare che effettivamente il progetto CommonsHood è un bene comune del territorio (oltre ad essere open source), alla presenza di Sindaca, Vicesindaca, Assessore all’Innovazione e del Rettore dell’Università, Università di Torino e Comune con Torino Social Impact organizzano il 5 febbraio alle 8.30 a OpenIncet, il centro di Open Innovation della Città di Torino in Piazza Teresa Noce, 17, una mattina di presentazione e discussione su come la tecnologia Blockchain può avere un impatto sociale e come può innovare l’industria ICT sul territorio.

Verranno presentate le varie sperimentazioni di CommonsHood, a partire dalla distribuzione di quasi 400.000€ del progetto Reti di acquisto Solidale del Piano Inclusione Sociale a circa 1.000 famiglie e persone  in difficoltà usando la app come un “borsellino sociale”, e i vari progetti Europei e Regionali che hanno finanziato l’Università nello sviluppo di tecnologie Blockchain (Co-City, CO3, ge.CO, Blinc, Pinin e Tech4Milk), nonchè esperienze imprenditoriali sulla Blockchain e l’osservatorio di Torino Wireless sul tema.

Ci sarà la possibilità di sperimentare la “app portafoglio”, prima di tutto perché per entrare all’evento dopo essersi registrati online ci vorrà un apposito token sulla propria app portafoglio.

Sito web per la registrazione all’evento: http://bc4good.commonshood.eu

Sito del progetto CommonsHood http://www.commonshood.eu

CommonsHood Presentation, 5 february @ Open Incet

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Four years after the European Capital of Innovation award (second after Amsterdam ahead of Milan and Paris), Turin is a finalist for the European “EIC Horizon Prize ‘Blockchains for social good'” award: it competes with 22 other candidates for one of the 5 awards from 1 million Euros. The finalist project is called ‘CommonsHood’, developed by the University of Turin together with the citizens of the collaboration agreements born from the common goods regulation, within the social inclusion plan, the network of houses in the neighborhood, the Turin Voluntary Association – Vol. .To, and institutions like ASCOM and VisitPiemonte, as well as some realities of solidarity in Athens, Greece. CommonsHood’s goal is to offer the community a Blockchain platform to support the local economy: a platform based on an app that acts as a wallet containing different types of ‘tokens’.

“CommonsHood is a wallet app that not only allows you to exchange the coins (called tokens) that live on the Blockchain” – says Professor Guido Boella, project coordinator and Director of the Computer Science Department of the University of Turin – “but also allows anyone to create new types of these tokens. These digital tokens represent local financial instruments, such as crowdfunding proposals, marketing tools such as prepaid cards, cashback, group buying, points and discount coupons, but also real complementary coins, or they represent digital certificates and receipts and ‘digital collectibles’ . It is therefore not about global speculative tools like Bitcoin and other ‘cryptocurrencies’, but about financial inclusion tools to support the community and are managed locally. We want to make this type of tool more democratic by enabling everyone to create it. This is what we mean when we talk about the Blockchain’s ability to eliminate intermediaries “.

“Our goal is to launch a technological revolution comparable to that produced by Web 2.0” – says Claudio Schifanella, researcher at the head of the working group of the Department of Computer Science – “which allowed anyone to publish multimedia content on the Internet without having technical skills . Similarly, CommonsHood allows everyone to create cryptographic tokens through a simple app, without knowing anything about Blockchain technology and without having programming skills, and using them for their own purposes. The CommonsHood app is integrated with our local civic social network FirstLife, based on an interactive city map. ”

To “launch” the nomination for the final and show that the CommonsHood project is actually a common good of the territory (in addition to being open source), in the presence of the Mayor, Deputy Mayor, Councilor for Innovation and the Rector of the University, University of Turin and Municipality with Torino Social Impact are organizing a morning of presentation and discussion on how Blockchain technology can have a social impact and how it can innovate the ICT industry in the area, at the Open Innovation center of the City of Turin in Piazza Teresa Noce, 17 on 5 February at 8.30 am.

The various experiments of CommonsHood will be presented, starting from the distribution of almost 400,000 € of the Solidarity Purchase Networks project of the Social Inclusion Plan to about 1,000 families and people in difficulty using the app as a “social purse”, and the various European and Regional projects who funded the University in the development of Blockchain technologies (Co-City, CO3, ge.CO, Blinc, Pinin and Tech4Milk), as well as entrepreneurial experiences on the Blockchain and the Torino Wireless observatory on the subject.

There will be the opportunity to experience the “wallet app”, before the event, because to enter the event after registering online you will need a special token on your wallet app.

Website for registration for the event: http://bc4good.commonshood.eu

CommonsHood project website http://www.commonshood.eu